Referendum contro l’Italicum: al via la raccolta delle firme
Prende l’avvio la raccolta delle firme per il referendum abrogativo delle norme della Legge elettorale 52/2015 – Italicum.
Prende l’avvio la raccolta delle firme per il referendum abrogativo delle norme della Legge elettorale 52/2015 – Italicum.
Piena solidarietà al Presidente dell'Anpi Carlo Smuraglia che ha subito un attacco inqualificabile ed offensivo da parte di Fabrizio Rondolino in un articolo su l'Unità di oggi. Rondolino usa definizioni inaccettabili come “ (Smuraglia) verrebbe sonoramente bocciato”, “le parole di Smuraglia un senso non riescono a darselo”. Opinioni diverse sono legittime, anche sostenute con forza
Interventi di Azzariti, Besostri, Carlassare, Ferrara, Gallo, Grandi, Pace, Rodotà, Villone, Zagrebelsky. ACQUISTA DA EDIESSE ONLINE Tutte le ragioni del No; un utile vademecum per informare e informarsi e per avere sempre una risposta pronta da contrapporre alle argomentazioni dei sostenitori del sì. Si intitola “La Costituzione bene comune” il volume, edito da
Le persone che sottoscrivono l'appello degli intellettuali e delle personalità, definite scherzosamente di sana e robusta Costituzione, sono oltre 153.000. Queste firme appoggiano la raccolta delle firme lanciata dai rispettivi Comitati per promuovere il referendum per dire No alle modifiche della Costituzione previste dalla legge Renzi-Boschi - che avrà tra poche settimane il passaggio finale
Articolo di Antonio Pileggi su Rivoluzione Liberale Raccogliere 500.000 firme per i quesiti referendari è un impegno che presenta svariate difficoltà. Da una parte c’è il Potere Esecutivo che vuole farsi una Costituzione e una legge elettorale illiberali e che fa uso, senza scrupoli, di gran parte dei media. Dall’altra c’è un diffuso abbandono delle
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Ordine del giorno conclusivo dell’incontro nazionale Il nostro primo obiettivo in questo momento è raccogliere le 500.000 firme per ciascuno dei due referendum abrogativi riguardanti l’Italicum. Quesiti referendari che riguardano sia il carattere ipermaggioritario della legge, distorsivo della rappresentanza democratica, che è il risultato del premio di maggioranza e ancora di più del ballottaggio, sia
di Ferruccio Sansa su il Fatto Quotidiano 13marzo 2016 “Fo: Non dobbiamo restare spettatori, 20 anni fa saremmo scesi in piazza. Se vincesse il sì, vedo un Paese di gente inerte, silenziosa, servile”. Se la battaglia sarà dura, bene. Allora combattiamola fino in fondo. Non facciamoci prendere dalla paura. È il momento di partecipare. Non
Pubblicato su Il Manifesto il 13 marzo 2016 A Roma, nel cinema Palazzo, si presentano – per l’avvio della raccolta a breve delle firme ex art. 75 Cost. i quesiti referendari per l’abrogazione (parziale) di leggi in vario modo fortemente volute dalla maggioranza di governo. Sono i referendum noti come «sociali»: scuola, acqua, trivellazioni e ambiente.
Intervistata da Gianni Barbacetto la scrittrice motiva la sua adesione al referendum contro l'Italicum. "Nella mia incertezza sulla politica, ho però una certezza: non c’era bisogno di stravolgere la nostra Costituzione" Il Fatto Quotidiano 12 marzo 2016 Rosetta Loy, dopo tanti romanzi, ci ha regalato un racconto dell’Italia recente (Gli anni fra cane e lupo, Chiarelettere 2009)