Appello

La peggiore riforma

By |2017-10-26T10:10:53+01:00Ottobre 13th, 2015|

di Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Gianni Ferrara, Alessandro Pace, Stefano Rodotà, Massimo Villone Da il Manifesto 13/10/2015 La proposta di legge costituzionale che il senato voterà oggi dissolve l’identità della Repubblica nata dalla Resistenza. È inaccettabile per il metodo e i contenuti; lo è ancor di più in rapporto alla legge elettorale già approvata. Nel

UOMO SOLO AL COMANDO. CITTADINI ESPROPRIATI. NO ALLE CONTRORIFORME!

By |2017-10-26T10:10:53+01:00Ottobre 10th, 2015|

Il Patto Costituente che ha dato vita alla Costituzione del 1948, stipulato da personalità politiche come De Gasperi, La Malfa, Nenni, Togliatti, ed elaborato da un’Assemblea Costituente, eletta per la prima volta a suffragio universale e della quale facevano parte i più illustri intellettuali dell’epoca, dovrebbe essere sostituito dal “patto del Nazareno”, concluso tra Renzi

Lettera ai Senatori sulla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione

By |2017-10-26T10:06:52+01:00Giugno 4th, 2015|

Gentile Senatore,         nel momento in cui è all'esame del Parlamento una riforma del sistema nazionale  di istruzione e formazione (AS 1934) che sta suscitando allarme e fortissime preoccupazioni fra gli insegnanti, gli studenti e le famiglie, desideriamo segnalarle l'esigenza che il Parlamento, ora più che mai affronti le questioni che sono sul tappeto assumendo

L’attacco alla Costituzione incrocia la “questione cattolica”

By |2017-10-26T10:06:21+01:00Marzo 13th, 2015|

Intervento di Raniero La Valle all’Assemblea del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale del 09/03/2015. La ragione di fondo della nostra opposizione alla riforma costituzionale ed elettorale di Renzi sta nel fatto che essa travolge non solo il Senato e l’assetto regionale ma l’intera Costituzione. Per dirlo in sintesi si tratta del passaggio da una democrazia

Appello al popolo sovrano

By |2020-10-21T15:44:54+01:00Marzo 11th, 2015|

Le modifiche della Costituzione e della legge elettorale in atto attribuiscono di fatto ad un unico partito – che potrebbe anche essere rappresentativo di una ristretta minoranza di elettori – potere esecutivo e potere legislativo. Si tratta di uno stravolgimento dei canoni della democrazia costituzionale. Governare è attività diversa dal fare le leggi. Se è vero che

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