Pressenza, international press agency, sul comunicato del Cdc del 18 novembre 2024
https://www.pressenza.com/it/2024/11/giu-le-mani-dal-referendum-interamente-abrogativo-della-legge-calderoli/
Agenzie di stampa Aska e Dire su comunicato Cdc del 18 novembre 2024
Agenzie di stampa Ascanews e Dire su comunicato Cdc Autonomia, Democrazia costituzionale: giù le mani dal referendum Il referendum si deve fare Roma, 18 nov. (askanews) - "Giù le mani dal referendum interamente abrogativo della legge Calderoli". Così in una nota il Coordinamento per la Democrazia costituzionale che ritiene "strumentali, infondate e da respingere" le
Il comunicato del Cdc pubblicato da Pressenza international agency
https://www.pressenza.com/it/2024/11/giu-le-mani-dal-referendum-interamente-abrogativo-della-legge-calderoli/
Giù le mani dal referendum interamente abrogativo della legge Calderoli
Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ritiene strumentali, infondate e da respingere le affermazioni che puntano ad impedire l’effettuazione del referendum interamente abrogativo sull’autonomia regionale differenziata. Il referendum si deve fare. Il CDC ha sollecitato i ricorsi delle regioni e ritiene di assoluta rilevanza la pronuncia della Corte costituzionale, che ha dichiarato costituzionalmente illegittimi 7
Il mondo devastato dalle guerre sta dimenticando l’emergenza climatica. Di Alfiero Grandi
StrisciaRossa.it - 15 Novembre 2024 Sergio Mattarella in Cina non ha fatto discorsi di circostanza, sono l’indicazione di una via d’uscita dall’avvitamento del pianeta in una spirale di guerra (56 quelle in corso) e dalla logica che trasforma l’avversario in nemico. Comprendere che si è in una via senza uscita, molto pericolosa, con sullo sfondo
Autonomia: la sentenza della Corte è un macigno sulla strada di Calderoli. Di Domenico Gallo
La Corte costituzionale ha inflitto un colpo mortale alla lettura, in funzione di spacca-Italia, della improvvida riforma del Titolo V della Costituzione approvata dal centrosinistra nel 2001. Fare buon viso a cattivo gioco, questo è evidentemente il principio a cui si ispirano le paradossali dichiarazioni di Zaia, Calderoli e Salvini, che si sono mostrati