Riforme: Cdc, martedì 23 incontro a Roma su presidenzialismo e autonomia differenziata
Numerosi interventi di politici, giuristi, costituzionalisti e associazioni della società civile
Roma, 20 apr. (Adnkronos)
“No all’elezione diretta del Presidente del Consiglio e No all’autonomia regionale differenziata di Calderoli”: è il titolo dell’incontro che si svolgerà il 23 aprile, marted’, alle 15 a Roma, nella Sala Capitolare del Senato, in Piazza della Minerva 38, chiostro Convento di S. Maria sopra Minerva, su iniziativa del senatore Giuseppe De Cristofaro e del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.
L’apertura dei lavori è affidata a Domenico Gallo della Presidenza del Coordinamento Democrazia Costituzionale; segue la tavola rotonda sul tema: “L’Italia è una Repubblica, una e indivisibile, fondata sul lavoro”. Coordina Massimo Villone, emerito Diritto Costituzionale e partecipano Rosy Bindi, già ministra; Enzo Cheli, emerito Corte Costituzionale; Giovanna De Minico, docente diritto costituzionale; Giovanni Maria Flick, presidente emerito Corte Costituzionale; Francesco Pallante, docente Diritto Costituzionale.
Alle 16,40 seguiranno gli interventi di Pietro Adami, Giuristi Democratici; Silvia Albano, presidente Magistratura Democratica; Vera Buonomo, segreteria confederale Uil; Maria Agostina Cabiddu, docente Diritto Costituzionale; Roberta Calvano, docente Diritto Costituzionale; Marina Calamo Specchia, docente Diritto Costituzionale comparato, senatore Giuseppe De Cristofaro; Marco Esposito, giornalista e saggista; l’avvocata Anna Falcone; Adriano Giannola, presidente Svimez; senatore Andrea Giorgis; Betti Leone, Presidenza nazionale Anpi; senatrice Alessandra Maiorino; Giulio Marcon, presidente Sbilanciamoci e Coordinamento La Via Maestra; Eugenio Mazzarella, emerito Filosofia teoretica; Daniela Padoan, presidente Libertà e Giustizia; Gianfranco Viesti, docente Economia applicata; Mauro Volpi, emerito Diritto Costituzionale. Alle 19,15 le conclusioni di Alfiero Grandi, vice Presidente Coordinamento democrazia Costituzionale.