Lanci agenzie di stampa 19 giugno 2023
Autonomia: al via al Senato l’iter del ddl d’iniziativa popolare
Ansa – Autonomia: al via al Senato l’iter del ddl d’iniziativa popolare Firme raccolte dal Coordinamento per Democrazia Costituzionale (ANSA) – ROMA, 19 GIU – Comincia domani al Senato l’iter parlamentare del Ddl di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata. Lo dichiara la Presidenza del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale che ha ricevuto nella mattinata di oggi la comunicazione ufficiale da parte del Servizio Assemblea del Senato che il conteggio delle firme depositate il 1° giugno in calce al disegno di legge di revisione Costituzionale di iniziativa popolare di modifica del terzo comma dell’articolo 116 e dei commi, primo, secondo e terzo, dell’articolo 117 della Costituzione contro l’autonomia differenziata, ha raggiunto e superato le 50mila firme valide e sufficienti per iscrivere il disegno di legge nell’ordine dei lavori del Senato. A tal fine il Servizio Assemblea ha anticipato che nella seduta di domani la Presidenza darà notizia all’Assemblea che la verifica e il computo delle firme degli elettori ha accertato la regolarità della proposta, come previsto dal primo comma dell’Articolo 74 del regolamento del Senato. “L’iniziativa della proposizione di un disegno di legge di iniziativa popolare e la raccolta di firme che ha raggiunto un risultato più che doppio dello stretto necessario – spiega il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale – ottiene quindi un primo importante risultato, quello di fare in modo che il tema della autonomia differenziata sia oggetto di discussione da parte del Parlamento. Esattamente il contrario di quanto prevede il Ddl Calderoli che riduce il ruolo del parlamento a una semplice ratifica delle intese eventualmente raggiunte fra governo e singole regioni”. Quindi da domani comincia l’iter parlamentare di discussione del disegno di legge di iniziativa popolare che, sempre secondo l’articolo 74 del regolamento, prevede che la competente commissione inizi l’esame del disegno entro e non oltre un mese, terminando l’esame in commissione entro tre mesi dall’assegnazione, trascorso il quale il disegno di legge viene iscritto d’ufficio nel calendario dei lavori dell’Assemblea. (ANSA). AU 2023-06-19 15
Ansa: Cdc, da domani parte iter ddl contro autonomia differenziata
Cdc, da domani parte iter ddl contro autonomia differenziata Al Senato. Sul testo di iniziativa popolare più di 100mila firme (ANSA) – ROMA, 19 GIU – Da domani comincia l’iter parlamentare di discussione del disegno di legge di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata. Lo annuncia il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale che parla di un “primo importante risultato : fare in modo che il tema della autonomia differenziata sia oggetto di discussione da parte del Parlamento. Esattamente il contrario di quanto prevede il Ddl Calderoli che riduce il ruolo del parlamento a una semplice ratifica delle intese eventualmente raggiunte fra governo e singole regioni”. La presidenza del Coordinamento ha “ricevuto nella mattinata di oggi la comunicazione ufficiale da parte del Servizio Assemblea del Senato che il conteggio delle firme depositate il 1° giugno in calce al disegno di legge di revisione Costituzionale di iniziativa popolare di modifica del terzo comma dell’articolo 116 e dei commi, primo, secondo e terzo, dell’articolo 117 della Costituzione contro l’autonomia differenziata, ha raggiunto e superato le 50mila firme valide e sufficienti (in realtà il loro numero supera le 100mila) per iscrivere il disegno di legge nell’ordine dei lavori del Senato”. Domani la comunicazione in Aula e l’avvio dell’iter in Commissione, che in base all’articolo 74 del regolamento del Senato, “prevede che la competente commissione inizi l’esame del disegno entro e non oltre un mese, terminando l’esame in commissione entro tre mesi dall’assegnazione, trascorso il quale il disegno di legge viene iscritto d’ufficio nel calendario dei lavori dell’Assemblea”. La presidenza del Coordinamento ringrazia “tutte le cittadine e i cittadini, le organizzazioni sindacali e studentesche, le associazioni culturali e antifasciste, le organizzazioni professionali, i comitati locali del Cdc che hanno contribuito a compiere questo primo passo in difesa della nostra Repubblica, una e indivisibile, come recita l’articolo 5 della nostra Costituzione”
AUTONOMIA: COORD. COSTITUZIONE, AL VIA ITER PARLAMENTARE DDL INIZIATIVA POPOLARE =
AdnKronos: ADN0774 7 POL 0 ADN POL NAZ AUTONOMIA: COORD. COSTITUZIONE, AL VIA ITER PARLAMENTARE DDL INIZIATIVA POPOLARE = Roma, 19 giu. (Adnkronos) – La Presidenza del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha ricevuto nella mattinata di oggi la comunicazione ufficiale da parte del Servizio Assemblea del Senato che il conteggio delle firme depositate il 1° giugno in calce al disegno di legge di revisione Costituzionale di iniziativa popolare di modifica del terzo comma dell’articolo 116 e dei commi, primo, secondo e terzo, dell’articolo 117 della Costituzione contro l’autonomia differenziata, ha raggiunto e superato le 50mila firme valide e sufficienti (in realtà il loro numero supera le 100mila) per iscrivere il disegno di legge nell’ordine dei lavori del Senato. A tal fine il Servizio Assemblea ha anticipato che nella seduta di domani la Presidenza darà notizia all’Assemblea che la verifica e il computo delle firme degli elettori ha accertato la regolarità della proposta, come previsto dal primo comma dell’Articolo 74 del regolamento del Senato. Quindi da domani comincia l’iter parlamentare di discussione del disegno di legge di iniziativa popolare che, sempre secondo l’articolo 74 del regolamento, prevede che la competente commissione inizi l’esame del disegno entro e non oltre un mese, terminando l’esame in commissione entro tre mesi dall’assegnazione, trascorso il quale il disegno di legge viene iscritto d’ufficio nel calendario dei lavori dell’Assemblea. (segue) (Mac/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 19-G
Autonomia, da Senato ok a firme su ddl iniziativa popolare
Askanews: Autonomia, da Senato ok a firme su ddl iniziativa popolare Proposta alternativa al ddl Calderoli inizierà iter a palazzo Madama Roma, 19 giu. (askanews) – “La Presidenza del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha ricevuto nella mattinata di oggi la comunicazione ufficiale da parte del Servizio Assemblea del Senato che il conteggio delle firme depositate il 1° giugno in calce al disegno di legge di revisione Costituzionale di iniziativa popolare di modifica del terzo comma dell’articolo 116 e dei commi, primo, secondo e terzo, dell’articolo 117 della Costituzione contro l’autonomia differenziata, ha raggiunto e superato le 50mila firme valide e sufficienti (in realtà il loro numero supera le 100mila) per iscrivere il disegno di legge nell’ordine dei lavori del Senato”. Lo riferisce una nota. “A tal fine – precisa il comunicato – il Servizio Assemblea ha anticipato che nella seduta di domani la Presidenza darà notizia all’Assemblea che la verifica e il computo delle firme degli elettori ha accertato la regolarità della proposta, come previsto dal primo comma dell’Articolo 74 del regolamento del Senato. Quindi da domani comincia l’iter parlamentare di discussione del disegno di legge di iniziativa popolare che, sempre secondo l’articolo 74 del regolamento, prevede che la competente commissione inizi l’esame del disegno entro e non oltre un mese, terminando l’esame in commissione entro tre mesi dall’assegnazione, trascorso il quale il disegno di legge viene iscritto d’ufficio nel calendario dei lavori dell’Assemblea”. “L’iniziativa della proposizione di un disegno di legge di iniziativa popolare e la raccolta di firme che ha raggiunto un risultato più che doppio dello stretto necessario, ottiene quindi – commenta la presidenza del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale – un primo importante risultato, quello di fare in modo che il tema della autonomia differenziata sia oggetto di discussione da parte del Parlamento. Esattamente il contrario di quanto prevede il Ddl Calderoli che riduce il ruolo del parlamento a una semplice ratifica delle intese eventualmente raggiunte fra governo e singole regioni. Ringraziamo tutte le cittadine e i cittadini, le organizzazioni sindacali e studentesche, le associazioni culturali e antifasciste, le organizzazioni professionali, i comitati locali del Cdc che hanno contribuito a compiere questo primo passo in difesa della nostra Repubblica, una e indivisibile, come recita – conclude la nota- l’articolo 5 della nostra Costituzione