LETTERA-APPELLO DEL COMITATO POLESANO PER LA COSTITUZIONE – Rovigo
Ai professori: Gustavo Zagrebelsky, Carlo Smuraglia, Stefano Rodotà, Alessandro Pace, Raniero La Valle, Lorenza Carlassare.
Alla dott.ssa Sandra Bonsanti, a Don Luigi Ciotti, al dott. Domenico Gallo, al professore Gaetano Azzariti, al signor Maurizio Landini,
Gentilissimi signori,
come comitato di cittadini impegnati in Polesine per la difesa della Costituzione ci rivolgiamo a tutti voi che dalla manifestazione di Roma, La Via Maestra, in poi con diverse iniziative ma voci unanimi, avete a più riprese lanciato l’allarme per la deriva pericolosa in cui è finita la nostra democrazia.
Anche dal recente convegno di Torino di sabato 21 febbraio 2015 è stato autorevolmente ribadito che:
Si sta discutendo la riforma della Costituzione, cassaforte dei diritti di tutti noi, in un Parlamento che la Corte Costituzionale ha giudicato incostituzionale per via della legge che lo ha eletto. Le modifiche alla Costituzione procedono da una idea proposta dall’Esecutivo, dal Governo. Inoltre vengono fatte avanzare senza valutare contributi e proposte di altri che non siano la maggioranza che sostiene quell l’esecutivo. Sulle riforme arrivate alla Camera e al Senato il governo, che ha in Parlamento ampia maggioranza, ha per giunta messo la fiducia. In un anno questo Esecutivo ha già messo per 34 volte la fiducia al momento del voto. Il Parlamento non è tenuto in alcun conto. Sulla legge del Lavoro ( Jobs Act) il governo non ha preso nemmeno in considerazione due pareri conformi di Camera e Senato sul licenziamenti collettivi. Da voi più volte in queste settimane è stato lanciato allarme per rischio di una deriva autoritaria, per una sorta di dittatura di un solo partito, di una maggioranza eletta tramite legge incostituzionale.
Vi chiediamo, convinti come siamo delle vostre stesse e ripetute argomentazioni, di fare subito tutti un passo avanti per sbarrare la strada a questa deriva, ai disegni che le stanno dietro: vi chiediamo di rivolgervi con tutta l’autorevolezza delle vostre persone al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che fu tra i giudici di quella Corte Costituzionale che riconobbe l’incostituzionalità della legge elettorale. Vi chiediamo di rivolgere al presidente un invito motivato a sciogliere quel Parlamento eletto da una legge anche da lui giudicata incostituzionale. Vi chiediamo di farlo per togliere ogni spazio ed ogni alibi a giochi e ulteriori passi avanti in questa palude dove sta affondando la nostra democrazia e la nostra Carta costituzionale.
Rovigo, 24 febbraio 2015, Comitato Polesano Per la Costituzione
Per il Comitato firma : Rosanna Cavazzini – comitatodifesa.rovigo@gmail. com