Sono centinaia di migliaia, dal Sud al Nord dell’Italia, coloro che per motivi di lavoro o di studio vivono lontano da casa, in un’altra città diversa da quella di residenza. In Italia non esiste la possibilità per queste persone di votare fuori sede, che si tratti di elezioni amministrative, politiche o referendum. E anche il 4 dicembre, quando gli italiani sono chiamati ad approvare o (meglio) a bocciare la riforma costituzionale, questo esercito invisibile di persone rischia di rimanere muto di fronte ad una scelta fondamentale e decisiva per la vita democratica dell’intero Paese.
Il Comitato Per il No, grazie alla disponibilità di diverse forze politiche, ha deciso di attivarsi per permettere ai cittadini fuori sede che non possono tornare a casa di esercitare il loro sacrosanto diritto di voto attivando un apposito sito, votofuorisede.com : compilando un modulo, è possibile essere iscritti come rappresentanti di lista nel seggio della città dove si è domiciliati e quindi poter votare.
La riforma costituzionale firmata da Renzi e Boschi restringe gli spazi di democrazia e partecipazione. Andare a votare e votare no al referendum del 4 dicembre è anche l’occasione per i cittadini, tuti i cittadini, di riprendersi il diritto a decidere del proprio futuro e di quello del Paese.