La sentenza della Corte Costituzionale ha impedito alle cittadine e ai cittadini italiani di esprimersi nel referendum abrogativo della legge Calderoli, richiesto da un milione e 291mila persone.
La lotta contro l’autonomia differenziata continuerà in altre forme.
Intanto sosteniamo il SI’ agli altri cinque referendum sul lavoro e sul diritto di cittadinanza, che dovranno tenersi nella prossima primavera in una data che verrà fissata tra metà aprile e metà giugno 2025.