Osservatorio sulla transizione ecologica

 

Cingolani si ricordi di essere Ministro e lanci un piano urgente sulle rinnovabili,  anziché assistere ai guasti della speculazione su petrolio e gas senza reagire

Dichiarazione di Alfiero Grandi e Massimo Scalia dell’Osservatorio sulla transizione ecologica

 

Il Ministro Cingolani ha un atteggiamento difficile da capire.

Parla di aumenti del costo dell’energia del 40%, terrorizzando cittadini e imprese.

Dovrebbe invece rassicurare parlando delle misure del Governo per contrastare gli aumenti. Ricordandosi di essere Ministro dovrebbe chiarire che gli aumenti verranno contrastati con adeguate coperture.

Se il referendum del 2011 non avesse bloccato il nucleare bidone che Sarkozy   voleva rifilarci, sotto la dicitura 3 plus, che ancora non c’è e ha costi triplicati, avremmo altri costi insopportabili in bolletta.

Si possono contenere i contraccolpi per i consumatori e le imprese utilizzando i maggiori prelievi dai produttori di CO2, che vanno disincentivati e i cui maggiori esborsi debbono andare a beneficio dei cittadini e del paese. Altri paesi stanno reagendo agli aumenti speculativi dei produttori di combustibili fossili vendendo parte delle riserve nazionali per contenere i prezzi.

Il mercato speculativo può essere contrastato e questa fiammata è anche frutto della pressione di chi non vuole la svolta dai combustibili fossili alle rinnovabili.

Draghi farebbe bene ad occuparsene perché se parte una fiammata inflazionistica come questa ci saranno contraccolpi pesanti sulla vita delle persone, sul PNRR e la sua credibilità per la svolta ecologica dell’economia.

Cingolani dovrebbe dire al paese come e quando partirà il piano di investimenti su tutte le rinnovabili.

Il Ministro ha detto che siamo a un decimo degli investimenti nelle rinnovabili che dovremmo fare, quindi per arrivare al livello necessario occorre un’iniziativa straordinaria di cui per ora non c’è traccia pubblica.

Mentre il Ministro crea inutilmente allarme sul nucleare sembra fare da spettatore alla fiammata inflazionistica. Cui prodest?

A quanti resistono alla fine dell’uso delle fonti fossili?

 

 

 

Ufficio stampa: Andreina Albano – andreinaalbano@gmail.com – 3483419402