La Presidenza del Coordinamento per la democrazia costituzionale sostiene la proposta di legge Zan contro l’omofobia.
La migliore risposta all’intervento della Segreteria di Stato del Vaticano contraria alle finalità di questa legge è la sua rapida approvazione, respingendo ingerenze che ci riportano indietro nel tempo, a un periodo oscurantista ben diverso da quello instaurato da papa Francesco con l’Enciclica Fratelli tutti.
Richiamarsi al Concordato per giustificare questo attacco è un pessimo servizio al mantenimento di corretti rapporti fra Stato e Chiesa, oltre che essere un’ingerenza inaccettabile, per il merito, nei confronti degli organi costituzionali.
Avanti quindi verso l’approvazione della proposta di legge.