Dichiarazione della presidenza del Comitato per il No al taglio del Parlamento
Tenere in un unico giorno votazioni di livello costituzionale, quale è quella sulla riforma costituzionale che porta al taglio dei parlamentari, con altre di livello politico e amministrativo è un grave errore. Aggravato dal fatto che l’election day previsto dalla votazione alla Camera dell’altro giorno si situerà il 20 e 21 settembre, il che comporta tempi per la campagna elettorale del tutto strozzati e chi ne soffrirà di più sarà il referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari che richiede una informazione e una discussione non schiacciata da scelte o convenienze politiche immediate riguardando la nostra Carta fondamentale.
A tutto ciò, che già motiva la necessità di riservare una data specificatamente per il referendum costituzionale, si aggiunge la considerazione che alla votazione partecipano anche le elettrici egli elettori italiani residenti all’estero che votano per corrispondenza sulla base di una specifica procedura elettorale durante e post votazione che coinvolge una pluralità di soggetti istituzionali.
Le sedi all’estero hanno affrontato l’emergenza Covid-19 riducendo i contatti con il pubblico e le normative post Covid rendono più difficile le modalità di accesso alle strutture consolari.
Una situazione che scoraggerebbe la partecipazione al voto referendario dei nostri connazionali all’estero, cosa che non avverrebbe se il voto referendario si potesse tenere nel mese di ottobre. Argomento che del resto è al centro dei ricorsi presentati dall’Avv. Besostri che il nostro Comitato sostiene.
Di fatto la scelta di un election day nella data di cui si parla rappresenterebbe perciò, oltre alle considerazioni già fatte, un serio ostacolo, quando non un impedimento, all’esercizio del diritto di voto dei nostri connazionali all’estero (si tratta di ben 4.500.000 elettrici ed elettori in base ai dati di marzo 2020) su un argomento di così grande rilevanza costituzionale, quale la composizione e il ruolo del parlamento.
Roma, 17 giugno 2020