Alessio D’Amato e Donatella Bianchi, candidati alla Presidenza della Regione Lazio, hanno dato il loro pieno sostegno alla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare promossa dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale che punta a modificare gli articoli 116.3 e 117 della Costituzione con l’obiettivo di provocare un pronunciamento parlamentare sull’autonomia regionale differenziata, che ad oggi il Governo prevede solo come ratifica finale delle decisioni, stando al progetto di legge Calderoli.
Infatti il progetto di legge Calderoli punta ad aggirare il ruolo fondamentale del parlamento su argomenti che la Costituzione obbliga a decisioni in sede parlamentare, come ad esempio sui Lep. Al contrario la proposta di legge Calderoli sull’autonomia regionale differenziata vorrebbe ridurre le decisioni di nuovi poteri alle singole regioni ad un patto a due, tra le singole regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) e il Governo.
La proposta Calderoli è già un vero e proprio strappo costituzionale, prefigura di fatto una repubblica federale senza che mai sia stata discussa e approvata questa proposta e tanto meno introdotta in Costituzione.
La proposta di legge di iniziativa popolare del Coordinamento ha non solo l’obiettivo di portare la discussione in parlamento ma anche di cambiare il titolo V attuale (116.3 e 117) in modo da chiarire che non saranno possibili in Italia avventure para o pre secessioniste.
Per questo siamo particolarmente lieti di dare notizia dell’appoggio alla nostra iniziativa dei candidati alla Presidenza del Lazio Donatella Bianchi e Alessio D’Amato, mentre non risultano posizioni altrettanto chiare da parte del candidato Rocca che pure aveva detto che si sarebbe pronunciato dopo che il Governo avesse adottato un testo di legge. Ora il testo c’è e Rocca potrebbe ancora prendere le distanze dalla decisione del Governo, ma temiamo che non lo farà per pura convenienza elettorale.
10 febbraio 2023